Cosa c'è dentro il curry?

Cosa c'è dentro il curry?
Il curry è una miscela di spezie di origine indiana, che producono la tipica polvere giallo-senape dal profumo fortemente aromatico. La composizione del curry classica comprende pepe nero, cumino, coriandolo, cannella, curcuma, chiodi di garofano, zenzero, noce moscata, fieno greco, peperoncino, zafferano, cardamomo.
Quali sono gli effetti collaterali della curcuma?
Le controindicazioni della curcuma È controindicata, poi, in presenza di patologie particolari come calcoli alla colecisti e problematiche alle vie biliari, visto che potrebbe sovraccaricare i reni, ma anche in presenza di problemi di coagulazione del sangue.
Quando si usa il curry?
Comunemente usato per insaporire le carni, soprattutto quelle bianche come pollo o tacchino, il curry si sposa molto bene anche con il pesce e con le verdure, ma è spesso usato anche in pasticceria, in abbinamento con i chiodi di garofano, per preparare torte e biscotti.
Dove si può aggiungere il curry?
Comunemente usato per insaporire le carni, soprattutto quelle bianche come pollo o tacchino, il curry si sposa molto bene anche con il pesce e con le verdure, ma è spesso usato anche in pasticceria, in abbinamento con i chiodi di garofano, per preparare torte e biscotti.
Come si fa il currywurst?
Potete scegliere i würstel che preferite, ma la ricetta classica prevede quelli di vitello. Fateli bollire in acqua calda per 5-6 minuti con un cucchiaio di curry e poi scolateli e cuoceteli sulla piastra. Tagliateli a rondelle e serviteli ricoperti di salsa con patatine fritte come accompagnamento.
Quando si mette il curry?
Il curry è un ingrediente perfetto da aggiungere in ogni ricetta di zuppe o vellutate: renderà infatti il sapore più intenso e leggermente piccante. L'importante è unire il curry solo al termine della ricetta, quando ormai mancano pochi minuti alla fine della cottura perché non ha bisogno di cuocere per molto tempo.