Quando è obbligatoria l'uscita di emergenza?
Sommario
- Quando è obbligatoria l'uscita di emergenza?
- Come si calcola la lunghezza delle vie di esodo?
- Qual è la distanza massima di fuga?
- Quali sono le misure di prevenzione incendi?
- Quante vie di uscita devono esserci in azienda?
- Che differenza c'è tra vie ed uscite di emergenza?
- Come devono essere tenute le vie di esodo?
- Quali sono le fasi di un esodo corretto?
- Qual è l'altezza minima di un luogo di lavoro?
- Quali sono le misure di protezione passiva?
- A cosa serve la prevenzione incendi?
- Quali sono i principali prodotti della combustione?
- Quante devono essere le vie di fuga?
- Quante uscite devono avere i locali ad uso collettivo?
- Quante uscite di sicurezza servono?

Quando è obbligatoria l'uscita di emergenza?
In ogni caso l'apertura nel verso dell'esodo è obbligatoria quando: a) – l'area servita ha un affollamento superiore a 50 persone; b) - la porta è situata al piede o vicino al piede di una scala; c) - la porta serve un'area ad elevato rischio di incendio.
Come si calcola la lunghezza delle vie di esodo?
distanza che ciascun occupante deve percorrere lungo una via d'esodo dal luogo in cui si trova, fino ad un luogo sicuro temporaneo o ad un luogo sicuro. La lunghezza d'esodo si calcola con il metodo del filo teso senza tenere conto degli arredi mobili.
Qual è la distanza massima di fuga?
massima è di 35 metri. Se le vie d'evacuazione portano ad almeno due rampe di scale o uscite di- stanziate tra loro e che danno sull'esterno, la lunghezza della via d'evacuazione è al massimo di 50 metri.
Quali sono le misure di prevenzione incendi?
Per prevenzione incendi si intendono sia le attività rivolte a prevenire l'evento incendio sia le misure atte a contrastarne gli effetti per limitare i danni a parsone e cose.
Quante vie di uscita devono esserci in azienda?
Larghezza complessiva delle uscite = 2 moduli da 0,60 m. Numero delle uscite di piano = 2 da 0,80 m cadauna raggiungibili con percorsi di lunghezza non superiore a quella fissata al punto 3.3, lettera c). Affollamento di piano = 120 persone. Larghezza complessiva delle uscite = 3 moduli da 0,60 m.
Che differenza c'è tra vie ed uscite di emergenza?
via di emergenza: percorso senza ostacoli al deflusso che consente alle persone che occupano un edificio o un locale di raggiungere un luogo sicuro; 1.5.1.2. uscita di emergenza: passaggio che immette in un luogo sicuro; 1.5.1.3.
Come devono essere tenute le vie di esodo?
le vie di uscita e le uscite di piano devono essere sempre disponibili per l'uso e tenute libere da ostruzioni in ogni momento; ogni porta sul percorso di uscita deve poter essere aperta facilmente ed immediatamente dalle persone in esodo”.
Quali sono le fasi di un esodo corretto?
Le procedure ammesse per l'esodo sono tra le seguenti:
- esodo simultaneo;
- sistema di esodo per fasi;
- esodo orizzontale progressivo;
- protezione sul posto.
Qual è l'altezza minima di un luogo di lavoro?
Per i locali destinati ad uffici o ad attività commerciali, i limiti di altezza sono quelli individuati dalla normativa urbanistica, normalmente 2,70 m. Per i locali accessori (corridoi, servizi igienici, spogliatoi,..) in caso di impossibilità tecnica in fabbricato preesistente è accettabile un altezza pari a 2,40 mt.
Quali sono le misure di protezione passiva?
Fanno parte di questa tipologia di misure antincendio gli estintori, gli impianti di spegnimento a idranti o sprinkler, gli evacuatori di fumo e calore, i sistemi di pressurizzazione, gli impianti di rilevazione e segnalazione incendio, etc...
A cosa serve la prevenzione incendi?
Un numero esorbitante che ci invita a riflettere sui rischi per la nostra sicurezza e sulle misure antincendio che possiamo adottare per non esporci a inutili pericoli. La prevenzione è infatti la difesa più efficace su cui fare affidamento, in casa come sul posto di lavoro e in ogni altro contesto.
Quali sono i principali prodotti della combustione?
I processi di combustione possono sviluppare gas come : anidride carbonica, monossido di carbonio, idrogeno solforato, anidride solforosa, acido cianidrico, acido cloridrico, vapori nitrosi, fosgene ed ammoniaca.
Quante devono essere le vie di fuga?
La larghezza minima di una uscita non può essere inferiore a 0,80 metri (con tolleranza del 2%) e deve essere conteggiata pari ad un modulo unitario di passaggio e pertanto sufficiente all'esodo di 50 persone nei luoghi di lavoro a rischio di incendio medio o basso.
Quante uscite devono avere i locali ad uso collettivo?
Ogni scuola, deve essere provvista di un sistema organizzato di vie di uscita dimensionato in base al massimo affollamento ipotizzabile in funzione della capacità di deflusso ed essere dotata di almeno 2 uscite verso un luogo sicuro.
Quante uscite di sicurezza servono?
Larghezza complessiva delle uscite = 2 moduli da 0,60 m. Numero delle uscite di piano = 2 da 0,80 m cadauna raggiungibili con percorsi di lunghezza non superiore a quella fissata al punto 3.3, lettera c). Affollamento di piano = 120 persone. Larghezza complessiva delle uscite = 3 moduli da 0,60 m.