Che esami fare per l'emicrania?

Che esami fare per l'emicrania?

Che esami fare per l'emicrania?

Gli esami più comuni, oltre agli esami di laboratorio, sono: radiografia del cranio, elettroencefalogramma, TAC cranica, Risonanza Magnetica encefalica, polisonnografia ed Eco Color Doppler dei tronchi sovraortici.

Cosa fare in caso di emicrania con aura?

I rimedi più frequenti contro le crisi sono il metoprololo, la flunarizina, l'amitriptilina e la lamotrigina, che sembrerebbe essere efficace sia sull'attacco doloroso che sull'aura. Tra le terapie preventive non farmacologiche vanno segnalati il biofeedback e l'agopuntura.

Quali sono le cefalee primarie?

Con il termine cefalea primaria s'intende quel mal di testa che non è il risultato di un'altra condizione medica e si diagnostica quando dalle indagini strumentali non emerge una causa organica. Le più diffuse sono la cefalea muscolo-tensiva e l'emicrania (International Headache Society, 2004).

Chi diagnostica l'emicrania?

A tale scopo, solo se esiste il sospetto di una forma di tipo secondario, il medico può sottoporre il paziente ad alcune indagini diagnostiche, come la tomografia computerizzata (TAC), la risonanza magnetica cerebrale e l'elettroencefalogramma (soprattutto in età pediatrica).

Perché viene l emicrania con aura?

Si ritiene che l'aura precedente il mal di testa vero e proprio sia dovuta a una disfunzione neuronale che si diffonde attraverso la corteccia cerebrale. Questo fenomeno provoca alterazioni infiammatorie nelle meningi, sensibili al dolore, che generano l'emicrania attraverso meccanismi riflessi centrali e periferici.

Quali sono le cefalee secondarie?

Le cefalee secondarie, anche dette cefalee sintomatiche, sono quelle forme in cui il mal di testa è un “sintomo” di una patologia altra. Questa loro peculiarità di essere causate da un ampio spettro di malattie le differenzia dalle cefalee primarie.

Post correlati: